La Città
Il territorio della città di Arzano si estende su una superficie di 4,7 Km quadrati e sorge a 74 metri sopra il livello del mare. Dista da Napoli 8 Km circa e conta oggi 38.000 abitanti circa. Confina, a nord, con Napoli e precisamente con il quartiere di Secondigliano, mentre la distanza dal centro del capoluogo è di circa 4 Km. Confina inoltre anche con i comuni di Casoria, Casavatore, Casandrino, Frattamaggiore e Grumo Nevano.
L'origine del toponimo è controversa. Alcuni associano il nome Arzano ai tanti archi antichi presenti sul territorio. Per altri il nome di luogo deriva invece da aer sano, aria sana. Altri ancora, invece, lo riconducono al nome di un antico possessore Artius a cui si aggiunge il suffisso -anus che indica appartenenza. Arzano, insignita nel 2004 del titolo di “Città” dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, è una delle tre città del triangolo industriale del Mezzogiorno: Arzano - Casoria – Casavatore ed è essa stessa oggi un grande centro industriale che accoglie un buon numero di industrie e di aziende dell'hinterland napoletano. Era soprannominata negli anni sessanta la “Brianza del Sud” a causa delle numerosissime aziende site nel suo territorio. Qui sono infatti presenti gruppi industriali di grosse dimensioni nel settore cartario, in quello delle telecomunicazioni, metalmeccanico, tessile, calzaturiero. E’ inoltre operante ad Arzano l’attivo stabilimento della SEDA ed un’unità produttiva della casa di prodotti elettronici ST Microelectronics. Fra le imprese che operano ad Arzano nel settore tessile e calzaturiero, val la pena menzionare la prestigiosissima Kiton (impresa tessile che si vanta di cucire gli abiti più cari del mondo e di avere clienti quali i Windsor o, in passato, Gianni Agnelli), la ditta Campanile e la Starlet (entrambe note per la produzione di eleganti calzature). Moltissime altre, meno note, sono però attive sul territorio. Nei primi anni del secolo scorso Arzano era un paese a fisionomia prevalentemente agricola in cui la coltivazione del lino e della canapa, utilizzata per la fabbricazione delle corde, era la principale attività. Ramoscelli di canapa sono infatti stampati anche sul gonfalone ufficiale della città. Arzano si è proiettata in ambito europeo, gemellandosi negli anni’ 80 con l'omonimo paese bretone di Arzano in Francia e dal 19 ottobre 2006 con la cittadina francese di Cléguer. Di notevole rilievo la tradizione sportiva della città. La locale squadra di calcio l'Arzanese, gioca nel campionato di Eccellenza della Campania (la seconda categoria più importante della Lega Dilettanti, dopo la Serie D), ma ha, al suo attivo, campionati di interregionali (attuale serie C2) negli anni '70 ed '80. Molto nota a livello nazionale è stata la squadra femminile di pallavolo, l'Original Marines Arzano, che nel 2005, ha disputato il campionato di Serie A1 nazionale, nel 2006 il campionato di A2. La pallavolo è ad Arzano è una tradizione ed è anche lo sport più diffuso. Le scuole giovanili che praticano ed insegnano questo sport sono numerose sul territorio ed hanno contribuito a rendere questo paese la capitale della pallavolo in Campania. Non mancano, nella storia della città, personaggi celebri facenti parte del mondo della canzone, del ciclismo, dell’arte, dello spettacolo, della politica, della Chiesa e finanche della scienza. Si menziona, per questi ultimi, la figura del dott. Vincenzo Tiberio, antesignano della scoperta della penicillina. Il livello di sviluppo culturale raggiunto dalla città è testimoniato dalla presenza di molteplici scuole di ogni ordine e grado. Si contano infatti ad Arzano sei scuole elementari e materne, tre scuole medie, un liceo polispecialistico comprendente i corsi del liceo scientifico, quelli del liceo linguistico e quelli del liceo delle scienze umane ed un istituto professionale per il commercio ed il turismo in cui sono attivi i corsi di Tecnico della gestione aziendale, Tecnico dei servizi turistici, Tecnico dei servizi sociali, Tecnico dell'abbigliamento e della moda e Tecnico della grafica pubblicitaria. E’ inoltre da evidenziare la presenza di non poche realtà associative, impegnate in campo sociale e culturale, ognuna delle quali si connota per un suo ambito di interesse specifico. Molto alto è anche il numero di professionisti di area sanitaria, giuridica, tecnica e dell’istruzione, che, col loro spessore culturale e la loro preparazione e competenza nell’ambito in cui sono chiamati a spendere la propria professionalità, contribuiscono a dare onore e prestigio all’immagine della città. Le chiese della città, attualmente erette in parrocchie, sono sei: S. Agrippino, SS.ma Annunziata, S. Cuore, Spirito Santo, Maria SS.ma Assunta in Cielo, Cristo Redentore. Più piccole sono invece le chiese di S. Maria del Carmine e di S. Maria delle Grazie. Fra le altre importanti strutture di cui dispone la città sono da menzionare anche la Caserma di Carabinieri di via Napoli, sei banche, due uffici postali, dieci farmacie, un centro polivalente per gli anziani, una villa comunale e un campo sportivo . Il Santo patrono di Arzano è Sant'Agrippino, che, secondo una pia leggenda, liberò la città da un attacco di Saraceni. Le sue reliquie sono conservate in una teca d'argento e la sua festa ricorre il 9 novembre. Fino alla seconda metà del Novecento, le manifestazioni religiose più importanti di Arzano erano le tragedie, rappresentazioni libere sulla vita dei Santi. Particolarmente nota è la tragedia di Santa Giustina. Veniva messa in scena, in primavera, anche la tragedia dell'Annunziata, dedicata alla Vergine. Questa rappresentazione ripercorreva tutte le tappe principali della storia religiosa, partendo dal mito di Adamo ed Eva, per concludersi con la vittoria della Vergine sul diavolo. Le feste religiose, che si svolgono nella città, sono scandite dal susseguirsi delle stagioni dell’anno: la festa di Sant'Agrippino si celebra in autunno, quella della Santissima Annunziata in primavera, quella di Santa Giustina e del Sacro Cuore, invece, in estate. Il 29 marzo 2010, dopo due anni di amministrazione commissariale, la politica ha ripreso di nuovo nelle sue mani la guida della città di Arzano. E’ stato infatti eletto Sindaco, in tale data, vincendo al primo turno con oltre 11.000 consensi, il dr. Giuseppe Antonio Fuschino, che sarà a capo di una coalizione amministrativa di centrodestra.
1958: Centenario della traslazione del corpo di Santa Giustina
Nel 1858, per interessamento dei Padri della Missione (detti anche Verginisti), avvenne la traslazione ad Arzano delle spoglie mortali di S. Giustina, una martire cristiana vissuta nel III secolo. Da quella data si è diffusa nel nostro Paese il culto per quella santa. Tale culto, nel corso dei decenni successivi, si andò sempre più radicando, fino a condizionare le pratiche e lo stesso sentimento religioso dei nostri antenati. Infatti, pur se il culto verso S. agrippino, il protettore e patrono di Arzano, rimase vivo, tuttavia gli arzanesi sembrarono avere una devozione più intensa verso questa santa, tanto che non solo la elessero, al pari del primo santo, patrona e protettrice, ma addirittura le intitolarono la strada un tempo più importante del paese. Per lei, più che per S. Agrippino, componevano e cantavano inni e da lei imploravano grazie. Da lei, infine, la maggior parte dei cittadini prendeva il nome da imporre ai propri nati: maschi e femmine che fossero. Per lei, più che per l'altro santo protettore, organizzavano una festa. A questo proposito resta memorabile quella organizzata nel 1958, cioè nella ricorrenza del centenario della traslazione del corpo di S. Giustina nel nostro paese... (da "1858-2008: 150° anniversario della traslazione ad Arzano del corpo di Santa Giustina" della Associazione Agrippinus di Arzano)
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Festa del Santo Patrono Sant’Agrippino
La festa di Sant’Agrippino è vissuta come un evento da celebrare: la Festa della Città di Arzano.
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Artisti in Chiazza
Festival Internazionale del teatro di strada e arti performative.
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Festa di Santa Giustina
Culto e Festa di Santa Giustina.
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Chiesa di Sant'Agrippino
Dedicata al Santo Patrono di Arzano, la Chiesa venne eretta nel 1560. Nel 1598 fu ampliata, con l'apertura di un portale più grande sulla facciata. Nel 1753, dopo vari lavori, il suo aspetto divenne simile a quello attuale.
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Museo della cultura contadina e degli antichi mestieri "A. De Rosa"
La realizzazione del Museo è stata resa possibile grazie alla generosità di un cittadino arzanese, il Sig. Antonio De Rosa, che ha donato gli attrezzi della sua collezione privata.
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Torre dell’orologio
La storia della torre dell’orologio di Arzano comincia nel 1847, quando il paese contava circa mille abitanti.
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