Personaggi storici
Raffaele Cimmino
Raffaele Cimmino nacque ad Arzano nel 1836. Svolse la carica di impiegato civile e, in alcuni periodi, la carica di primo cittadino. Nella sua lunga attività politica manifestò un grande interesse per la scuola. Infatti egli, tenendo conto che c'era bisogno di nuove strutture scolastiche pubbliche, istituì tre classi maschili e tre femminili, nonchè l'asilo infantile. Promosse inoltre, l'istituzione di una scuola serale per adulti e di una scuola estiva. Si impegnò anche a ristrutturare la piazza principale del paese, a costruire la nuova casa comunale e ad istituire efficienti servizi pubblici. Nel 1875 il consiglio, elogiando il suo operato, deliberò di attribuirgli una medaglia d'oro al valore, nonchè d'intitolare la nuova piazza "Raffaele Cimmino". Morì a Napoli nel 1903 e fu sepolto nella chiesa Madre del cimitero di Arzano.
Vincenzo Tiberio
Vincenzo Tiberio invece, pur non essendo nato ad Arzano, viene ricordato dagli arzanesi per le sue importanti ricerche svolte in campo biologico e per essere stato un cittadino molto valente di cui esserne fieri. Nacque in provincia di Campobasso nel 1869; svolse in Marina l'attività di medico di bordo. Nel 1890 fece degli esperimenti presso il pozzo situato nel palazzo della sua abitazione in Arzano e notò che con la presenza di muffa l'acqua del pozzo era potabile, mentre quando il pozzo veniva pulito l'acqua causava enteriti. Scoprì che la muffa poteva avere poteri antibatterici. Continuò la sua sperimentazione su cavie di laboratorio. Al dottor Tiberio, può essere riconosciuta l'originale intuizione di una teoria che solo 50 anni dopo avrà tutta l'universale fortuna scientifica in quanto il progresso della chimica biologica sarà a favore di Fleming. Morì nel 1915, lasciando tutto il materiale scientifico, attrezzature e scritti, all'istituto medico legale di Napoli.
1958: Centenario della traslazione del corpo di Santa Giustina
Nel 1858, per interessamento dei Padri della Missione (detti anche Verginisti), avvenne la traslazione ad Arzano delle spoglie mortali di S. Giustina, una martire cristiana vissuta nel III secolo. Da quella data si è diffusa nel nostro Paese il culto per quella santa. Tale culto, nel corso dei decenni successivi, si andò sempre più radicando, fino a condizionare le pratiche e lo stesso sentimento religioso dei nostri antenati. Infatti, pur se il culto verso S. agrippino, il protettore e patrono di Arzano, rimase vivo, tuttavia gli arzanesi sembrarono avere una devozione più intensa verso questa santa, tanto che non solo la elessero, al pari del primo santo, patrona e protettrice, ma addirittura le intitolarono la strada un tempo più importante del paese. Per lei, più che per S. Agrippino, componevano e cantavano inni e da lei imploravano grazie. Da lei, infine, la maggior parte dei cittadini prendeva il nome da imporre ai propri nati: maschi e femmine che fossero. Per lei, più che per l'altro santo protettore, organizzavano una festa. A questo proposito resta memorabile quella organizzata nel 1958, cioè nella ricorrenza del centenario della traslazione del corpo di S. Giustina nel nostro paese... (da "1858-2008: 150° anniversario della traslazione ad Arzano del corpo di Santa Giustina" della Associazione Agrippinus di Arzano)
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La Città
Il territorio della città di Arzano si estende su una superficie di 4,7 Km quadrati e sorge a 74 metri sopra il livello del mare. Dista da Napoli 8 Km circa e conta oggi 38.000 abitanti circa. Confina, a nord, con Napoli e precisamente con il quartiere di Secondigliano, mentre la distanza dal centro del capoluogo è di circa 4 Km. Confina inoltre anche con i comuni di Casoria, Casavatore, Casandrino, Frattamaggiore e Grumo Nevano.
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Eventi in evidenza

Festa del Santo Patrono Sant’Agrippino
La festa di Sant’Agrippino è vissuta come un evento da celebrare: la Festa della Città di Arzano.
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Artisti in Chiazza
Festival Internazionale del teatro di strada e arti performative.
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Festa di Santa Giustina
Culto e Festa di Santa Giustina.
Leggi di piùLuoghi in evidenza

Chiesa di Sant'Agrippino
Dedicata al Santo Patrono di Arzano, la Chiesa venne eretta nel 1560. Nel 1598 fu ampliata, con l'apertura di un portale più grande sulla facciata. Nel 1753, dopo vari lavori, il suo aspetto divenne simile a quello attuale.
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Museo della cultura contadina e degli antichi mestieri "A. De Rosa"
La realizzazione del Museo è stata resa possibile grazie alla generosità di un cittadino arzanese, il Sig. Antonio De Rosa, che ha donato gli attrezzi della sua collezione privata.
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Torre dell’orologio
La storia della torre dell’orologio di Arzano comincia nel 1847, quando il paese contava circa mille abitanti.
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