Il Comune festeggia con le scuole al cinema teatro Le Maschere
Mercoledì 30 marzo si è svolta dalle ore 11 alle ore 13, presso il cinema teatro Le Maschere, una manifestazione celebrativa dei 150 anni dell'Unità d'Italia che ha visto il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole medie e superiori di Arzano. Si percepiva, prima dell'inizio della stessa un certo fermento perché i ragazzi erano emozionati e notevolmente presi dall’importanza della manifestazione. Erano seduti in prima fila, il Sindaco, Giuseppe Antonio Fuschino, il Presidente del Consiglio, Giovanni Arnone, l’assessore al Bilancio, Rosa Aruta, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Angelo Camarca, il presidente del 29° Distretto Scolastico, Francesco Palladino. Erano anche presenti docenti e dirigenti delle scuole del territorio partecipanti all’evento. La rappresentazione è stata aperta da un video e da una coreografia nel corso della quale è stato cantato il noto brano musicale “Viva l’Italia” di Francesco De Gregori. E’ stata poi la volta degli alunni dell’istituto professionale Geremia Piscopo che hanno presentato manifesti e cartelloni ed eseguito l’inno nazionale nonché alcune canzoni patriottiche. Nell’esecuzione di brani patriottici si sono esibiti anche i ragazzi della S.M.S. L. Ariosto e quelli della Vico-De Filippo. Altri video e dipinti sono stati presentati dai ragazzi della S.M.S. L. Ariosto, mentre i ragazzi del liceo polispecialistico presentavano al pubblico varie slide sull’Italia. Non poteva mancare, nel finale, una nuova esecuzione dell'Inno di Mameli, cantato dai ragazzi di tutte le scuole alle quali si è unito con entusiasmo il pubblico presente in sala. Il Sindaco ha rivolto ai partecipanti un indirizzo di saluto a nome suo personale e di tutta l’Amministrazione Comunale Ha poi sottolineato l’importanza della ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia come evento che riempie tutti dell’orgoglio di essere italiani, ma che deve indurre a riflettere per rendersi conto, oggi, a distanza di 150 anni, se questa è l’Italia che si vuole o se la si vorrebbe cambiare per darle un volto nuovo e renderla migliore. Ha poi espresso la sua convinzione che una nazione può crescere quando si è uniti ed è possibile essere uniti anche quando, avendo ideali diversi e seguendo strade diverse, si vuole arrivare ad un traguardo comune: il bene, lo sviluppo e il progresso del proprio territorio e della propria nazione. Per l’occasione il primo cittadino ha poi voluto rivolgere un saluto caloroso e particolare a tutti i presenti e dire alle scolaresche che affollavano il cinema teatro che, proprio a partire da giornate come quella dedicata a ricordare il 150° compleanno dell’Unità di Italia, essi devono sentire il dovere di impegnarsi a diventare i futuri cittadini di Arzano e d’Italia. Ciò faranno nel modo migliore se vivranno con passione, se si applicheranno con serietà ed amore nello studio, nel gioco e nello sport, se si abitueranno alla disciplina e si alleneranno per conquistare la capacità di mantenere le vecchie tradizioni e di crearne di nuove. Ha poi sottolineato anche l’importanza di esercitare la curiosità e il desiderio di comprendere, di guardare sempre lontano con indipendenza di giudizio e con fantasia, di ricercare con l’intelligenza e col cuore, di inseguire sempre i valori della lealtà e dell’onestà, di essere gentili e generosi sempre e con tutti e di imparare a cooperare con lealtà perché la competitività, pur di per sé positiva, può qualche volta portare alla sopraffazione. Ha invitato poi i giovani a porsi degli obiettivi seri e grandi da raggiungere, mettendo in conto anche sacrifici e rinunce che gli stessi inevitabilmente comporteranno, esortandoli a non smettere mai di sognare perché il saper sognare comporta anche il saper realizzare. Uomini, donne, bambini, cittadini di ogni età, di ogni condizione sociale e di qualsiasi appartenenza politica debbono essere e sentirsi uniti per contribuire a realizzare un’Italia e un’Arzano unite, libere, democratiche, civili ed in pace. La libertà, la democrazia, la pace, il senso della civiltà e del sentirsi uniti, ha affermato il primo cittadino, devono proprio a partire da questa ricorrenza speciale dei 150 anni dell’Unità d’Italia, essere i valori, gli ideali e le passioni di tutti i cittadini di Arzano e dei cittadini italiani per gli anni che verranno. Particolarmente vigoroso e pieno di vibrante entusiasmo l’intervento del prof. Francesco Palladino che, nel ribadire la necessità di ognuno di riflettere sul senso e sul valore dei 150 anni dell’Unità di Italia, ha esortato i presenti a sentire sì l’orgoglio di essere figli della nazione italiana ma a coltivare anche la fierezza e l’orgoglio di essere figli del Meridione, di quella parte dell’Italia, i cui cittadini e figli non sono secondi a nessuno, quanto ad intelligenza, capacità, risorse umane, intellettuali e talenti da spendere. Ha chiuso la manifestazione un intervento del prof. Angelo Camarca che ha rimarcato anche lui l’importanza di questo storico anniversario per rafforzare e promuovere soprattutto tra i giovani i valori dell'Unita' d'Italia. Proprio per questo, nella sua qualità di assessore alla Pubblica Istruzione, ha sentito il dovere istituzionale di mettere in campo tutte le iniziative volte alla difesa della memoria storica della nazione italiana ed a tramandare nel futuro ai giovani studenti di Arzano i valori, la passione civile e l’orgoglio di essere italiani.